Il Governo ha emanato un decreto-legge in materia fiscale, collegato alla legge di Bilancio 2018: il D.L. n. 148/2017, pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 16 ottobre 2017.
Il Decreto prevede numerose e significative novità, tra cui:
• la “Rottamazione bis”
La nuova sanatoria prevede tre possibilità:
1. È stata stabilita la riapertura dei termini per la rottamazione delle cartelle relative a carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2017 al 30 settembre 2017; l’istanza dovrà essere presentata entro il 15 maggio 2018.
2. È altresì possibile aderire alla “Rottamazione bis” per carichi definibili compresi in piani di dilazione in essere al 24 ottobre 2016, per i quali il debitore non fu in precedenza ammesso alla rottamazione a causa del mancato pagamento di tutte le rate; in questo caso l’istanza deve essere presentata entro il 31 dicembre 2017.
3. Infine, è possibile versare entro il 30 novembre 2017 le rate di luglio e settembre 2017 non pagate da contribuenti che avevano aderito alla “prima” Rottamazione delle cartelle così da regolarizzare la propria posizione;
• l’estensione dello split payment
A partire dal 1° gennaio 2018 il meccanismo della scissione dei pagamenti dovrà applicarsi nei confronti di enti pubblici economici nazionali, regionali e locali, comprese le aziende speciali e le aziende pubbliche di servizi alla persona; fondazioni partecipate da amministrazioni pubbliche per una percentuale complessiva del fondo di dotazione non inferiore al 70 per cento; società controllate (ai sensi dell’art. 2359, comma 1, n. 2), del codice civile), direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e dai Ministeri; società controllate direttamente o indirettamente (ai sensi dell’art. 2359, comma 1 , n. 1), del codice civile), da amministrazioni pubbliche; società partecipate, per una percentuale complessiva del capitale non inferiore al 70%, da amministrazioni pubbliche; società quotate inserite nell’indice FTSE MIB della Borsa italiana;
• la sterilizzazione degli aumenti IVA
Il decreto ha provveduto a sterilizzare gli aumenti delle aliquote IVA che erano stati determinati dalla legge di Stabilità 2015, con effetti a partire già dal 2018;
• il “bonus pubblicità”
È stato esteso il credito d’imposta stabilito dalla Manovra correttiva agli investimenti incrementali sulla stampa quotidiana e periodica, anche online. Il valore degli investimenti deve superare almeno l’1% dell’ammontare degli investimenti pubblicitari sostenuti nel corrispondente periodo 2016.